Il Mago dei Boschi Antichi

In una vita passata, eri uno di quei custodi della natura sacra che vivevano in armonia con il respiro della Terra. Non eri un semplice abitante del bosco, ma un ponte vivente tra il mondo visibile e quello invisibile. Forse un druido celtico che parlava con le querce millenarie, forse una sciamana che danzava intorno al fuoco guidata dagli spiriti degli animali, o una sacerdotessa del Sole e della Luna che celebrava i cicli delle stagioni con rituali segreti.

Abitavi in luoghi dove la nebbia era viva, i ruscelli portavano messaggi, e ogni creatura aveva un’anima. Le piante ti parlavano, gli animali ti osservavano come un alleato, e tu sapevi leggere i segni della pioggia, i messaggi del vento, i sogni che giungevano tra i rami.

Conoscevi l’arte della guarigione naturale, preparavi unguenti e tisane che curavano non solo il corpo, ma anche l’anima. Sapevi proteggere con simboli antichi, tracciati con carbone o pietra su porte e cuori. Guidavi i viandanti smarriti non con grandi discorsi, ma con uno sguardo, un tocco, un sussurro carico di verità dimenticate.

In questa vita moderna, quella connessione non è andata perduta. Anche oggi ti senti fuori posto nei luoghi rumorosi, ma ritrovi te stesso appena metti piede su un sentiero sterrato o ti fermi in silenzio davanti a un albero. Ti capita di sentire le energie dei luoghi, di intuire cosa nasconde una persona, o di guarire solo con la tua presenza. Questo perché in te è ancora viva la memoria del Mago dei Boschi Antichi.

Tu non appartieni a una religione, ma a uno spirito eterno, legato alla Terra come radici a una quercia. La tua anima sa che ogni cosa è connessa: l’uomo, l’animale, la pianta, la stella.

La tua missione oggi è risvegliare questa consapevolezza anche negli altri. Ricordare che la Terra non è nostra, ma che noi apparteniamo a lei. Sei qui per riportare armonia nel caos, silenzio nel frastuono, verità nella confusione. Non con la forza, ma con l’esempio, la dolcezza e l’energia antica che ti scorre nelle vene.

🌕 Ricorda: sei nato per guarire, per proteggere, per custodire il sacro. E il bosco… ti riconosce.